lunedì 19 ottobre 2020

Jane Fonda

Rieccomi da sola a casa la mattina di un lunedì. Devo ammettere che la solita tremarella che mi coglie quando sono sola e senza fare nulla è un po' diminuita. Non ne sono sicurissima ma la nuova terapia farmacologica sta iniziando a dare i suoi effetti. I pensieri sono più definiti e fluidi e sempre più raramente mi trovo ad essere paralizzata dalla paura e dai pensieri oscuri. Rido di più e faccio in modo che il cattivo umore e la prostrazione siano se non spariti messi in attesa per quando mio marito torna da lavoro. Non è finzione è fare in modo di godermi una delle mie cose preferite cioè gioire nel vederlo arrivare. Poi gliene parlo se ho avuto una brutta mattinata e gli dico anche le cose più brutte, i pensieri più preoccupanti. È grazie  a lui se rido tanto, anzi è grazie alla nostra complicità e al senso dell'umorismo che nel corso degli anni si è sintonizzato. A volte, un tempo era più frequente, balliamo, mettiamo un cd o un vinile dei judas priest, degli iron maiden o degli ac/dc (la lista è infinita perché abbiamo una notevole collezione di musica rock e metal) e balliamo come due bambini cioè saltando, facendo piccole coreografie alla jane fonda che fa aerobica, abbracciandoci e ridendo col fiatone.


La vita sarebbe più facile e serena se mi ricordassi delle cose belle che ho e mi accettassi una volta per tutte. Qualche anno fa, prima di iniziare le procedure della pma (procreazione medicalmente assistita) avevo raggiunto un certo livello di pace e se non proprio autostima non c'era questo disgusto, questa riprovazione nei miei confronti. La pma è un percorso dove si investe un enormità di energie mentali, di emozioni e di speranza, qualche soldo (nella mia regione si paga il ticket delle visite mentre interventi e medicinali sono gratuiti). Poi si gioca col proprio corpo e il proprio ciclo mestruale con iniezioni di ormoni, ci si fa aspirare gli ovuli in anestesia totale poi si accolgono gli embrioni formati in provetta. 15 giorni dopo si saprà se c'è una gravidanza o no. Nei miei 5 interventi non ho mai avuto una gravidanza anche se sulla carta sia io che mio marito siamo a postissimo. È stata dura e ne sono uscita con il cuore e le ossa rotte.  Sto faticosamente rimettendo a posto i pezzi e non so cosa ci sarà alla fine del viaggio e chi sarò diventata.

5 commenti:

  1. Sconsy ti avrà sicuramente sconsigliato l'esperienza della pma perché molto stressante e distruttiva quando le cose non vanno per il verso giusto. Ormai l'hai fatta, è andata male e ti sei caricata addosso sbagliatissimi sensi di colpa. Ne abbiamo parlato. Abbracciati! Non hai nessuna responsabilità.
    Quando parlo di dolcezza mi riferisco anche a certe situazioni:

    " Poi gliene parlo se ho avuto una brutta mattinata e gli dico anche le cose più brutte, i pensieri più preoccupanti. È grazie a lui se rido tanto, anzi è grazie alla nostra complicità e al senso dell'umorismo che nel corso degli anni si è sintonizzato".

    Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sconsy non ha sconsygliato (ah ah) ma mi ha supportato nel percorso che mi sarebbe stato impossibile non fare. Sto cercando di aggiustare tutto e presto sarò in grado di abbracciarmi.
      Nel frattempo abbraccio mio marito!

      Ciao Gus :)

      Elimina
  2. Situazioni toste ma anche una gran voglia di risolverle, e fiducia nel futuro, nel sorriso, nell'amore.. ottima strategia!

    RispondiElimina

ma porca p***ana

  Ovviamente il fatto che nell'ultimo post abbia dichiarato di stare benino e che se strabuzzo gli occhi vedo un pallido bagliore all...