Stasera sono inquieta, ho la tremarella e un po' di tachicardia (chissà se i battiti sono tutti uguali).
È il disagio dato dalla sensazione di non aver combinato niente in tutta la giornata quindi ora faccio una lista di cosa ho fatto oggi. (Questo è uno degli esercizi consigliati da Sconsy, scrivere le cose che faccio e riconoscerle)
8.30 al bar a fare colazione con mia sorella e il nostro papino tenero e burbero. È un appuntamento quotidiano. Dopo ho sistemato casa, anzi una parte (abbiamo un casa molto grande), lavastoviglie, lavatrice, swiffer (viviamo con 3 gatti), preparato un pacco da spedire (ho delle rimanenze dalla mia vecchia attività artigianale), ho preparato il pranzo, ho accolto con sincera gioia mio marito al suo rientro (gioisco ogni giorno quando torna a casa), pranzato, guardato un po' di youtube e netflix assieme a lui e nel mentre sferruzzavo un maglione per me.
È tutto lì nero su bianco, ho fatto un sacco di cose eppure mi sento inconcludente.
Sino a quando non farò pace col non essere diventata madre non sarò in grado di godere della mia vita che se la scrivo e la leggo è bella.
R. sei molto dolce.
RispondiEliminaFare figli non è un merito. Dipende solo dal funzionamento di organi specifici. Non puoi sentirti in colpa per qualcosa che non dipende dalla bravura di una persona.
Ti lascio un abbraccio.
Hai ragione Gus e aggiungo che non è neppure un diritto. E aggiungo che i bambini neppure mi piacciono così come non mi piacciono i neogenitori e l'idea di una gravidanza. Però il cuore e l'istinto non ne vogliono sentire e soffro molto come per un lutto. Perché falliti tutti i tentativi con la pma(procreazione medicalmente assistita) e deciso di non continuare con le procedure mediche il bambino che era nato nel mio cuore è morto. Ora in terapia sto lavorando sulla perdita e sui sensi di colpa. Ci vuole tempo.
EliminaUn abbraccio
Mi sento addirittura benedetta. È il mio amore, il mio compagno, il mio tutto.
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