Scrivo con le lacrime che, copiose, mi rigano il viso. Stava andando, tutto sommato, benino, i pensieri veloci e ossessivi di morte si erano placati, ridevo spesso e volentieri, la mia parte genitoriale aveva iniziato ad avere un'atteggiamento accogliente ed accudente verso la mia parte bambina tormentata dal dolore e i pensieri ossessivi. La psicoterapia dava i primi frutti e i farmaci iniziavano a fare effetto.
Poi ieri il nuovo dpcm. Quando l'ho letto ho provato fastidio perché in più di qualche punto ci ho trovato approssimazione e ingiustizia, ma non voglio discutere del decreto, non voglio fare un discorso politico. Voglio solo descrivere l'effetto devastante che ha avuto su di me questo punto:
Ieri ho avuto un crollo, un attacco di panico come non me ne venivano da anni. L'incertezza su come agire e il terrore che questo dpcm sia solo l'anticamera del prossimo lockdown.
Sono stata male anche stamattina, le gambe che tremavano, il gelo lungo la schiena e il cuore che mi usciva fuori dal petto. Sono ricorsa a una dose extra di En. Ero sola, sotto shock e dominata dal panico. Mi sto riprendendo ora dopo una telefonata con mio marito che ha deciso che domani andiamo a pranzo al mare. Il mare mi ha salvato tante volte in questi ultimi anni.
Mi spiace che questo nuovo decreto di abbia gettata nel panico ma è necessario essere cauti. Io lavoro in ospedale, non sono un'infermiera ma una anatomopatologa, ogni giorno ho a che fare con la morte e credimi a causa del covid sul mio lettino ne sono passati tanti. I decreti possono sembrare ingiusti ma sono necessari.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Ho sempre seguito e seguo tutti i decreti, sono una persona cauta e lo sono stata anche d'estate quando le persone si erano dimenticate dei pochi mesi precedenti. Purtroppo il terrore è arrivato da una parte di me che controllo a fatica. Non voleva essere una critica al decreto (che pure non è esente da difetti grossolani e ingiustizie) ma un'esternazione del dolore scaturito da questa emergenza. Noi persone con disturbi mentali siamo state dimenticate durante la gestione dell'emergenza, eppure il numero di suicidi e di ricoveri è aumentato. Ad ogni modo ti ringrazio sinceramente per la tua testimonianza è una bella botta di realta.
EliminaUn abbraccio R.
Il cammino verso la guarigione è fatto di progressi, ma anche di blocchi che intaccano la fiducia verso se stessi.
RispondiEliminaQuel punto 4 del DPCM è poco chiaro e per questo non devi farti condizionare. Seguita a stare con tuo marito e danza. Canta pure.
Un abbraccio.
Lo farò, grazie Gus :)
EliminaUn abbraccio R.
Tuo marito deve essere una persona splendida, sei fortunata... purtroppo andiamo verso una nuova chiusura, e in tanti, specie le persone sole, la soffriranno terribilmente.. ho amiche e anche parenti che con il lockdown di marzo hanno rischiato l'equilibrio mentale... molte misure a macchia di leopardo sono probabilmente studiate per non scontentare tutti..ma lasciano l'amaro in bocca.. c'è da sperare che i vaccini arrivino presto, e per tutti..
RispondiEliminaLa questione dei disturbi mentali durante il lockdown è stata discussa e i numeri sono scoraggianti, quasi un suicidio al giorno e aumento dei ricoveri in psichiatria. Le misure per contrastare il virus non tengono conto delle persone con disturbi mentali, delle persone sole e delle famiglie disfunzionali-sono triplicati anche i casi di femminicidio. Non si muore di solo covid.
EliminaE sì mio marito è una persona splendida :)
anche io sono abituata a stare a casa esco poco la sera e
RispondiEliminacomunque non in situazioni mondane. e poi c'è il mare, quotidiano d'estate, settimanale nel resto dell'anno. Per me è realmente terapeutico, le mie dottoresse ne hanno fatto una prescrizione visti i benefici. Durante lo scorso lockdown la malattia si è aggravata perché non poter uscire mi destabilizzava. Credo che tante persone abbiano provato la stessa cosa. Stavolta mi munirò di certificati medici col piano terapeutico che include attività all'aria aperta. Mio marito è il grande lato positivo, sempre al mio fianco, sempre di buon umore. Ma ci sono anche mia sorella e mio padre con i quali ogni mattina faccio colazione al bar.